Dorifora, originaria delle Americhe, si è diffusa rapidamente in Europa diventando un grave problema per le coltivazioni. Questo coleottero infesta soprattutto le piante della famiglia delle Solanacee, come la patata e la melanzana, causando notevoli danni alle colture orticole.
Nonostante gli sforzi per limitarne la diffusione, la dorifora rimane uno dei principali nemici delle coltivazioni orticole, causando danni economici considerevoli agli agricoltori. In questo articolo esploreremo in dettaglio le caratteristiche della dorifora, il suo ciclo di vita e le strategie di controllo utilizzate per combattere questa infestazione.
Dorifora della patata: caratteristiche generali dell’insetto
La dorifora delle patate è di piccole dimensioni, circa un centimetro di lunghezza, di forma ovale e di colore giallo con dieci linee nere sul dorso.
La dorifora inizia il suo ciclo di vita con la deposizione delle uova sulla pagina inferiore delle foglie delle piante ospiti. Dopo circa una settimana, le uova si schiudono e le larve emergono e presentano una colorazione gialla e due file di punti neri lungo il corpo. In questa fase, le larve si nutrono di foglie e tessuti delle piante ospiti, causando danni significativi alle colture. Dopo circa tre settimane, le larve si trasformano in pupa e successivamente emergono come coleotteri adulti, completando il ciclo di vita.
La dorifora è in grado di sopravvivere in diverse condizioni climatiche e si riproduce durante l’estate. L’habitat naturale della dorifora è nelle regioni dell’America centrale e del Sud, ma la mancanza di nemici naturali in Europa ha permesso la sua diffusione incontrollata dell’insetto.
Una delle ragioni per cui la dorifora è così dannosa è la sua capacità di riprodursi rapidamente. Una singola femmina è in grado di deporre fino a 300 uova durante il suo ciclo di vita, dando origine a numerose larve che si nutrono delle piante ospiti.
Dorifora della patata: danni, prevenzione e cura delle piante
La dorifora è un insetto altamente dannoso per le colture orticole, poiché le sue larve e gli adulti si nutrono delle piante ospiti causando una riduzione del raccolto e compromettendone la salute. Le larve della dorifora si nutrono delle foglie e dei tessuti delle piante, compromettendone la salute e causando una riduzione significativa del raccolto. Inoltre, gli adulti possono anche nutrirsi dei fiori e dei frutti, causando ulteriori danni. L’insetto ha dimostrato una notevole capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali è riuscita a sviluppare una resistenza ai pesticidi.
Dorifora come eliminarla
Per prevenire e curare i danni causati dalla dorifora, è importante adottare un approccio integrato: il monitoraggio delle popolazioni di dorifora, l’adozione di tecniche di coltivazione che riducano il rischio di attacco, l’utilizzo di pesticidi con cautela e il ricorso a tecniche di lotta biologica.
Inoltre, è importante adottare una serie di buone pratiche colturali per prevenire l’insorgenza di infestazioni di dorifora. Tra queste, la rotazione delle colture può essere particolarmente utile, in quanto riduce l’accumulo di larve e di adulti nella stessa zona. Inoltre, è importante mantenere l’orto pulito e ordinato, rimuovendo le foglie e le piante morte, che possono avere un ambiente favorevole per la dorifora.
Infine, è possibile adottare anche tecniche di lotta biologica, che utilizzano parassitoidi e predatori naturali della dorifora per controllare la popolazione. Ad esempio, è possibile utilizzare nematodi entomoparassiti, insetti predatori come il carabide, la mantide religiosa e l’osmia, o anche uccelli come le cincie oi passeri, che si nutrono delle larve della dorifora.
In caso di attacco, è importante agire tempestivamente rimuovendo manualmente gli insetti o utilizzando prodotti specifici per il controllo della dorifora. L’adozione di un approccio integrato aiuterà a limitare i danni alle colture e a prevenire la diffusione incontrollata della dorifora.