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Scopri i benefici del biostimolante per piante

Scopri i benefici del biostimolante per piante

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Sicuramente avrete già sentito parlare di prodotti utilizzati con il fine di stimolare la pianta durante la sua crescita. Si tratta di estratti biologici denominati biostimolanti, e utilizzati per dare un supporto all’agricoltura sostenibile e che vengono utilizzati sempre più nelle produzioni agricole. Il loro forte utilizzo è dovuto alle componenti naturali in grado di favorire lo sviluppo della pianta durante il suo ciclo di vita.

concime biostimolante

I biostimolanti non devono essere confusi con i concimi!

Molto spesso queste sostanze benefiche vengono scambiate per concimi, ma bisogna precisare che sono due cose distinte. Il concime è una sostanza indispensabile per la pianta poiché apportano tutti i nutrienti necessari, mentre il biostimolante o, concime biostimolante, deve essere considerato un integratore in grado di apportare energia alla pianta. I biostimolanti, infatti, non apportano sostante nutritive, ma aiutano l’organismo ad assorbirle meglio.

La capacità dei biostimolanti è quella di stimolare i processi naturali della pianta, così da migliorare l’assorbimento dei nutrienti e la qualità delle colture.

In questo articolo di Giardinaggio Roma, andremo ad approfondire le diverse sostanze che favoriscono il processo di biostimolazione della pianta (estratti di alga, sostanze umiche, idrolizzati proteici) e i vantaggi che possiamo riscontrare con l’utilizzo di questi estratti.

 

Biostimolante per piante: le diverse sostanze utilizzate

Quali sono i principali concimi biostimolanti?

concimi biostimolanti

Tra le sostanze biostimolanti per le piante più conosciute abbiamo gli estratti di alga. Questi estratti vengono prodotte da specifiche alghe come Ascophyllum nodosum, Ecklonia maxima e Fucus spp. I benefici dell’effetto di queste alghe sono dovuti alla presenza di sostanze fitormone come: auxine, acido abscissico, ecc. I biostimolanti di alga hanno una notevole capacità di miglioramento nella velocità di germinazione, nella crescita e nel miglioramento del prodotto finale.

Altre sostanze utilizzate per la biostimolazione delle piante sono le sostanze umiche. Queste sostanze vengono estratte dal materiale organico, o meglio, dal processo di decomposizione delle sostanze organiche. Le sostanze organiche per la creazione di biostimolanti di tipo umico provengono da humus fossile o da compost. Queste sostanze favoriscono un processo di miglioramento della pianta come: un miglioramento della fertilità e un incremento degli elementi nutritivi per la pianta; inoltre, prevengono eventuali attacchi di malattie fungine.

Un’altra categoria sono gli idrolizzati proteici. Si tratta di sostanze miscelate di aminoacidi e peptidi, in grado di migliorare l’assorbimento, l’assimilazione dei nutrienti come l’azoto e il ferro, migliorare la tolleranza dallo stress ambientale e il miglioramento del prodotto.

 

I vantaggi nell’utilizzo del biostimolante per piante

Questi prodotti naturale ricavati la maggior parte delle volte dalle alghe, favoriscono i processi naturali delle piante. I biostimolanti per l’agricoltura permettono di ottimizzare la crescita della pianta, di velocizzare la germinazione, ottimizzare lo sviluppo radicale, migliorano la qualità del prodotto, adattamento agli stress ambientali e permettono l’assorbimento dei nutrienti.

biostimolanti per agricoltura

Il loro utilizzo permette di ridurre l’utilizzo di fertilizzanti senza compromettere la resa e la qualità del prodotto.

Non contrastano gli attacchi da parte di agenti patogeni o da insetti, ma rendono la pianta più resistente all’attacco; inoltre, attivano il metabolismo agendo sui naturali processi fisiologici.

 

Come applicare un biostimolante per piante?

Incorporare l’uso di biostimolanti nel regime di cura delle tue piante può fare una grande differenza. Ecco come farlo in modo efficace:

  1. Consulta le Istruzioni: ogni formulato biostimolante è unico, quindi, prendi il tempo di leggere le indicazioni.
  2. Preparazione della Soluzione: alcuni biostimolanti richiedono una diluizione in acqua. Assicurati di mescolare seguendo le proporzioni corrette indicate sull’etichetta.
  3. Momento Ideale per l’Applicazione: scegli il periodo di crescita attiva o quando le piante mostrano necessità di sostegno aggiuntivo.
  4. Tecniche di Applicazione: valuta se è più appropriato distribuire il biostimolante al suolo per nutrire le radici o nebulizzarlo sulle foglie per un assorbimento foliare immediato.
  5. Intervallo tra le Applicazioni: mantieni l’intervallo consigliato tra le applicazioni per permettere alle piante di beneficiare pienamente del trattamento.
  6. Valutazione degli Effetti: dopo aver applicato il biostimolante, osserva attentamente le reazioni delle piante per poter aggiustare la quantità e la frequenza delle future applicazioni se necessario.

L’impiego di biostimolanti dovrebbe essere un aspetto di una strategia di giardinaggio equilibrata che comprende la corretta idratazione, nutrizione ed il controllo delle patologie delle piante.

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